L’8 dicembre 2016, presso la sala civica di Levata (Curtatone – MN), si è svolta la cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso “Giochiamo a scrivere un racconto“.

Ringrazio la giuria, composta dai professori Marco Belfanti, Luciana Luppi e dall’artista Stefano Morandi, per aver attribuito al mio racconto “8 agosto 1944il primo premio a pari merito per la Sezione Prosa. Un sentito grazie anche a Fausto Baraldi, coordinatore del concorso e responsabile della biblioteca locale.

Sono davvero orgoglioso di aver ottenuto un simile riconoscimento, sia per la serietà della manifestazione, ma anche per un motivo affettivo che mi lega a questo territorio da tanti anni.

Ecco la motivazione della giuria:

“Benché sugli orrori del nazismo e dei campi di concentramento si sia scritto e letto moltissimo, il testo di Luca (storia vera, desunta da un documento storiografico) suscita uno straordinario impatto emotivo, che la narrazione in prima persona agevola in quanto il lettore si identifica totalmente nel protagonista – fanciullo. Il racconto esprime una profonda empatia per il dolore degli altri e mette a segno una importante verità psicologica sul concetto di mostruosità, oltre il limite del quale l’uomo non prova più la sensazione di essere nell’errore.
E si chiude con un gesto di grande dolcezza quando il protagonista nasconde sotto il materasso una sua foto destinata all’infermiere:

Mi piacerebbe tanto che il suo viso si lasciasse ad un sorriso lieve nel guardarla, come quando parla di sua figlia. Sarebbe un regalo proprio bello, si. Sarebbe il regalo più bello, prima che scenda la notte.